Notizia d'agenzia
6 luglio 2015

GRECIA: D'ALEMA "DEFAULT COSTEREBBE PIÙ DEL SUO SALVATAGGIO

La strada è obbligata e cioè cercare un accordo su basi diverse


ROMA , 6 luglio (ITALPRESS) - "Abbiamo una strada obbligata, cercare un accordo su basi diverse rispetto a quelle prospettate, non per fare un favore alla Grecia, ma per fare un favore a noi stessi: il default della Grecia e' un'alternativa che ci costerebbe molto di piu' che un suo salvataggio". Lo ha detto a Sky Tg24 Massimo D'Alema, parlando del referendum greco. "Dobbiamo evitare - ha spiegato - uno scenario che sarebbe assolutamente imprevedibile. Il popolo greco ha dimostrato coraggio, malgrado la pesantezza della posizione che e' venuta da parte europea. L'Europa si e' cercata questo colpo, in particolare con la posizione di Angela Merkel, che ha rifiutato di trattare fino a dopo il referendum. Ho grande rispetto per Schäuble, ma la politica che le forze conservatrici tedesche hanno determinato in Europa e' sbagliata e ne vediamo i risultati in termine di lentezza della crescita europea, aumento del debito e della disoccupazione. Credo che esse abbiano condotto la Grecia sula strada sbagliata e che si debba cambiarla. Ma non mi pare che i leader della sinistra europea sostengano con sufficiente energia la necessita' di una svolta politica". Per D'Alema "la via non e' quella di nuovi tagli, la Grecia ne ha compiuti moltissimi. La via e' quella di riforme che sostengano la competitivita' e la crescita. La crisi greca non nasce adesso, ma cinque anni fa. Abbiamo avuto cinque anni di cura europea che ha prodotto un aumento del debito rispetto al Pil, perche' quello della Grecia e' crollato. Questa cura l'abbiamo sperimentata, l'ammalato sta morendo, bisognera' cambiare terapia".
(ITALPRESS). ads/com 06-Lug-15 12:05 NNNN

stampa