Intervista
27 gennaio 2011

COPASIR, D’ALEMA: DALLA MAGGIORANZA FORZATURA CHE PARALIZZA UN ORGANISMO DELICATISSIMO. GIOCO DI RITORSIONI, DI ATTI IRRESPONSABILI CHE TESTIMONIANO L’INCAPACITA’ A GOVERNARE IL PAESE.<br>

Dichiarazioni del presidente del Copasir nel corso del punto stampa a Palazzo San Macuto


Per senso di responsabilità abbiamo deciso di rinviare l’audizione del dott. Letta, ancorché sia assolutamente urgente che il Comitato possa fare il suo lavoro. Considero la decisione di non partecipare alla riunione, assunta dai rappresentanti della maggioranza, immotivata. Noi abbiamo lavorato normalmente anche in queste settimane, in cui eravamo in attesa di una determinazione dei presidenti delle Camere. Non è mai accaduto che la maggioranza sia stata messa in minoranza e i colleghi Briguglio e Caforio non hanno mai partecipato alle sedute del Comitato. Quindi abbiamo rispettato rigorosamente il criterio della pariteticità e i diritti della maggioranza.

Io stesso ho sollecitato i presidenti delle Camere a trovare un accordo, ho mandato loro una lettera chiedendo una decisione contestuale tale da garantire la pariteticità che la legge prevede per il nostro Comitato. Tutti ne erano informati, compresi i membri della maggioranza, per cui considero questo loro gesto una forzatura che drammatizza e crea un conflitto di natura istituzionale. E, soprattutto, che paralizza l’attività di un organismo delicatissimo.

Pensiamo a cosa sta succedendo in questo momento nel Maghreb, l’instabilità in Libano dove abbiamo i nostri militari, pensiamo ai nuovi motivi di preoccupazione per la sicurezza del Paese.

Il Copasir è un organismo parlamentare che dovrebbe occuparsi con urgenza di questi problemi ed è paralizzato in un gioco di ritorsioni, di atti non responsabili, che sono purtroppo la testimonianza ulteriore di una situazione di grande confusione, nella quale la maggioranza non solo non è più in grado di governare il Paese, ma sta diventando un ostacolo anche al funzionamento normale delle istituzioni. Persino di quegli organismi che hanno un compito particolarissimo e molto delicato come il nostro, perché ci occupiamo della sicurezza dei cittadini, del Paese e dovremmo poterci riunire regolarmente senza iniziative di questo tipo.

Trovo la scelta della maggioranza in Comitato completamente assurda. Le dimissioni dei colleghi Caforio e Briguglio sono intervenute diverse settimane fa, nel frattempo abbiamo lavorato regolarmente, perché si è valutato che il pieno funzionamento del Comitato fosse un valore che poteva essere assicurato anche nelle more di una decisione dei presidenti delle Camere. Adesso spero che questa decisione intervenga al più presto e il Comitato sia messo nelle condizioni di lavorare.

E’ evidente che il funzionamento di questo Comitato non sta così a cuore alla maggioranza di governo. Voglio dire che da parte del dott. Letta c’era la disponibilità a partecipare alla riunione anche se io avessi confermato la convocazione, dunque a prescindere dalle decisioni della maggioranza. Sono stato io, avendo consultato i componenti, a prendere una decisione di responsabilità, un atto di buona volontà, che mi è sembrato giusto compiere. Ma Letta era pronto a farsi audire anche solo dall’opposizione. Questo lo voglio dire per rispetto del vero.

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