Notizia d'agenzia
18 dicembre 2013

Siria: D'Alema, esodo profughi come quello in Ruanda

Ex-premier a Teheran, non c'e' soluzione militare a conflitto


(ANSA) - TEHERAN, 18 DIC - Le persone colpite dalla guerra civile in Siria stanno fuggendo dal paese ad un ritmo di 6.000 al giorno, creando un fenomeno che non si era piu' visto dai tempi del genocidio in Ruanda di 20 anni fa: citando un paragone fatto dall'Onu, lo ha ricordato Massimo D'Alema in un discorso tenuto oggi a Teheran. Questo ''tragico record'', questa ''grande tragedia umanitaria'', ha detto l'ex-premier in un discorso sul "L'impegno dell'Europa per la sicurezza e la convivenza nel Mediterraneo e nel Medio Oriente", rischia ''di destabilizzare l'intera regione''. In un bilanciamento tra posizioni piu' e meno gradite all'Iran, grande alleato di Damasco, D'Alema ha detto di non ritenere che la ''responsabilita''' del presidente Bashar al-Assad ''possa essere negata''. Ma, ha detto ancora, ''non c'e' soluzione militare a questo conflitto'' (''la sola via di uscita'' e' il ''dialogo politico'') e ''l'insurrezione e' guidata da alcuni degli elementi sunniti piu' estremisti''. Inoltre, ha constatato l'ex-ministro degli Esteri, ''molte migliaia dei miliziani che combattono in Siria non lo fanno per i diritti e le speranze del popolo siriano''. (ANSA). CAL 18-DIC-13 14:27 NNNN

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