Notizia d'agenzia
27 febbraio 2014

UE. D'Alema: nel PSE per una svolta, non per una resa


(DIRE) Roma, 27 feb. - Massimo D'Alema invita a "non rimanere prigionieri di un provincialismo che a volte suscita un certo senso di fastidio. Noi- spiega alla direzione del Pd- facciamo una scelta politica, non ideologica. Aderiamo a un campo di forze progressiste molto variegato". A Beppe Fioroni, l'ex ministro degli Esteri ricorda che "quando creammo l'Ulivo, potevamo pensare di avere l'ambizione di rappresentare insieme nell'Ulivo la due tradizioni politiche europee. Dall'altra parte, infatti, c'era l'anomalia Berlusconi che nel frattempo e' diventato membro del Ppe. Oggi rischiamo noi di essere l'anomalia, in un campo che si va europeizzando". All'esponente popolare, D'Alema dedica un altro passaggio: "Sono pronto- dice- a fare un seminario con Fioroni per spiegargli quanto e' profonda l'influenza del pensiero cristiano nel socialismo europeo. Abbiamo avuto a lungo come presidente dell'Internazionale socialista l'ex presidente dell'Azione cattolica del suo paese...". Per il Pd, osserva, si tratta di praticare "un forte impegno innovativo su tre punti: in direzione di una dimensione federalista dell'Unione europea. Per una politica che vada oltre l'austerita' e per una politica estera europea che si rivolga al Mediterraneo, come banco di prova fondamentale, dopo essersi volta per 15 anni a Est. Noi- dice D'Alema- entriamo nel Pse per compiere una svolta. E' tutt'altro che una resa". (Rai/ Dire) 18:01 27-02-14 NNNN

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