Notizia d'agenzia
9 maggio 2014

Governo, D'Alema: Renzi e sindacati smussino angoli

Non vedo posizioni inconciliabili, anche premier faccia sua parte


Torino, 9 mag. (TMNews) - "Penso che sia nell'interesse di tutti smussare gli angoli. E anche il presidente del consiglio deve fare la sua parte: trovo eccessivo in lui l'ardore di certe sue espressioni, forse dovute alla sua giovane eta'". Così Massimo D'Alema a proposito della contrapposizione tra la Cgil e il premier Matteo Renzi, nel corso della presentazione del suo libro 'Non solo euro' al Salone del Libro di Torino. "Nessuno può chiedere il diritto di veto sulle decisioni e non lo chiede neanche la Cgil. Il dialogo con le parti sociali ci vuole, fa parte di un modo di governare che si è rivelato efficace a condizione che dopo il dialogo il governo si prenda le sue responsabilità e decida. Ma il dialogo è una cosa diversa dal diritto di veto, che però mi sembra che neanche la Camusso chieda", ha detto D'Alema. D'Alema ha poi difeso l'operato dell'esecutivo Renzi sul tema del lavoro "nel merito delle questioni il governo ha fatto delle cose che i sindacati chiedevano da tempo" come l'innalzamento delle tasse sulle rendite finanziarie portandole alla media europea, "perchè vogliamo ridurre la tassazione sul lavoro". Quanto agli 80 euro, "non sono una regalia e vanno nella direzione giusta. E' un primo passo", ha precisato D'Alema. "Onestamente non credo che si generi lavoro dalle riforme e il compromesso sul decreto lavoro non è catastrofico", ha detto ancora l'esponente del Pd, dicendosi da sempre favorevole a "una forma di contratto unico a tutele progressive". La "preoccupazione" più grande deve essere piuttosto un'altra, "cioè la frattura tra un lavoro tradizionale e sindacalizzato e un grande mondo di giovani e donne che non hanno nessuna tutela". "Capisco la posizione dei sindacati - ha concluso D'Alema - ma non mi sembra che le contrapposizioni siano così inconciliabili". Prs 091527 MAG 14

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