Notizia d'agenzia
5 novembre 2014

IMMIGRATI: D'ALEMA, UE ARMONIZZI NORME NAZIONALI SUI RICHIEDENTI ASILO


 Bruxelles, 5 nov. - (AdnKronos) - L'Unione europea dovrebbe "provvedere ad armonizzare le normative nazionali in materia di richiesta di asilo". Lo afferma Massimo D'Alema, presidente della Fondazione di studi progressisti europei, nel suo intervento di apertura alla conferenza Call to Europe organizzata dalla Feps a Bruxelles. Ma l'armonizzazione delle norme nazionali sui richiedenti asilo "è purtroppo rimasta sulla carta e non ha trovato concreta applicazione nella realtà se non in modo sin qui assai parziale e insoddisfacente". D'Alema cita l'ultimo rapporto pubblicato dall'Asylum Information Data Base, secondo cui nella prima metà del 2014 il 70% dei rifugiati riconosciuti come tali sono stati accolti in solo cinque dei 28 Paesi dell'Ue e in particolare Germania, Francia, Svezia, Regno Unito e Italia. L'Ungheria ha invece accolto l'8% delle richieste di asilo che ha ricevuto, contro una media europea che si aggira intorno al 52%. "Questo dimostra quanto siamo lontani da quella armonizzazione di norme e comportamenti prevista dall'articolo 63 del Trattato", sottolinea. "È evidente -continua il presidente della Feps- che una così drammatica emergenza chiama l'Ue a essere coerente con i suoi valori costitutivi e all'altezza di quella civiltà europea che è il frutto non soltanto del processo di integrazione, ma di una lunga storia di civilizzazione del nostro continente". Una sfida, sottolinea, "così impegnativa, che probabilmente, purtroppo, è destinata a protrarsi ancora nel tempo", e che "non può che essere affrontata da parte dell'Unione nel suo insieme e non può essere delegata esclusivamente agli Stati più direttamente esposti ai flussi migratori. Ciò non è soltanto palesemente ingiusto, ma anche contrario allo spirito e alla lettera dei Trattati". (Red-Mba/AdnKronos) 05-NOV-14 11:26 NNNN

stampa