Notizia d'agenzia
1 aprile 2015

PUGLIA: D'ALEMA, MEZZOGIORNO TORNI A COMBATTERE PER PROPRIO AVVENIRE


BARI (ITALPRESS) – 1 apr - "Il Mezzogiorno deve tornare a combattere per il proprio avvenire". Cosi' da Bari, Massimo D'Alema, intervenuto all'Universita' per un'iniziativa sul Mezzogiorno. "Una delle maggiori responsabilita' della classe dirigente del Mezzogiorno - ha detto durante il suo intervento - e' sempre stata quella di essere acquiescente nei confronti del potere, di essere allineata con il potere centrale del Paese, riallineata anche attraverso processi molecolari di trasformismo. Capita girando - ha continuato - di assistere, di verificare in questo momento la grande forza attrattiva del maggior partito del centrosinistra che e' la maggiore forza di questo Paese, che si appresta, io credo rapidamente ad essere la forza pressoche' totalitaria di governo del Mezzogiorno. Questo - ha spiegato - carica di un'enorme responsabilita' la classe dirigente del centrosinistra meridionale, perche' credo e spero che questa classe dirigente voglia esercitare il suo ruolo attraverso il rapporto dialettico con la politica di un governo nazionale che secondo quello che ha documentato il professor Viesti (docente di economia a Bari) non sembra particolarmente in questo momento spingere per lo sviluppo del Mezzogiorno. Non imitiamo cio' che fece la destra meridionale, quando governava a Roma, e quindi governava pure il Mezzogiorno di conseguenza secondo una tradizione tipica del Mezzogiorno che e' quella di correre in soccorso dei vincitori, e la destra meridionale fu particolarmente subalterna alla svolta berlusconian-leghista".


"Io non farei di tutto il trentennio un fascio. Nel corso di questo trentennio - ha sottolineato - c'e' stato un punto di svolta determinante per avviare la fase che ci ha portato alla crisi attuale e' stato l'avvento di una classe dirigente, di un centrodestra fortemente dominato da una visione nordista e antimeridionalista. Tutti gli indicatori mostrano che a partire da quel momento, il 2011 c'e' stata un'inversione di rotta. La classe dirigente meridionale - ha concluso - non ha avuto la forza di costituire una resistenza". (ITALPRESS). cov/dp/red 01-Apr-15 13:35 NNNN

stampa