Discorso
26 febbraio 2012

IL SALUTO DI D’ALEMA ALLA FESTA DI ELIDE CENACCHI, CHE IL 26 FEBBRAIO HA COMPIUTO 100 ANNI

Cervia


Lo spirito unitario con cui sono qui ha a che vedere con la dimensione pubblica, con un evento che ha a che fare con la nostra storia e la nostra vita collettiva, con la storia del nostro Paese, con i valori fondamentali della convivenza. Tutto questo ha a che fare, in particolare per me, con il ricordo della vita di mio padre, con la sua partecipazione alla lotta partigiana, con il suo essere stato al fianco di “Maria” in un momento difficile della storia del Paese.
Il sentimento per cui siamo qui è anche un senso di gratitudine. Non è neanche giusto chiudere la vita di una persona in una pagina, sia pur così gloriosa, come la lotta partigiana. È tutta una vita di impegno, di lavoro, di passione civile e politica, di cui la Resistenza rappresenta la pagina più gloriosa, ma non l’unica. Cento anni sono una storia lunga, che rappresenta in modo straordinario ciò che noi possiamo definire con orgoglio la parte migliore del Paese: lavoro, democrazia, amore per la libertà, senso del sacrificio.
Il messaggio più bello di quest’incontro è questo sentimento sereno di ottimismo. Il senso di una vita vissuta pienamente, di una passione civile e politica che hanno riempito l’esistenza, dandole senso.
La tua generazione ci ha dato un Paese migliore. Nulla in questo Dopoguerra sarebbe stato possibile se voi non aveste riscattato l’onore dell’Italia e conquistato la democrazia.
Grazie.

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