Roma, 27 mag. (TMNews) - Il Pd ha vinto grazie a Matteo Renzi, ma anche per "la paura suscitata da Grillo che non si è reso conto che questa violenza della sua campagna elettorale, questa idea che bisogna cacciare Napolitano e fare scomparire Renzi con la lupara bianca e sfasciare tutto ha spaventato parte dell'opinione pubblica che ha votato per l'unica forza che poteva fare da argine. Perché è vero che la gente sta male, ma non vuole sfasciare tutto". Lo ha detto Massimo D'Alema parlando a SkyTg24. Quanto al dialogo promosso da Renzi con i parlamentari M5S, D'Alema ha osservato: "Non confondo la violenza di Grillo, le astuzie di Casaleggio con le persone normali, i cittadini, le persone che vogliono cambiare il paese. L'errore più grave di Grillo è stato questo: anziché valorizzare le persone normali e lasciare che in Parlamento facessero politica, dialogassero, ha imposto uno stalinismo interno: chi voleva dialogare lo ha cacciato e la gente ha avuto la sensazione che non servisse a nulla. Che senso ha votare un deputato che non può fare niente?". Luc 271052 MAG 14