Notizia d'agenzia
20 ottobre 2001

DS: D'Alema, difendo art.18, ma tutela solo una minoranza, esiste il conflitto tra generazioni<br>

(ANSA) - Chiusi (Siena)


Massimo D' Alema coglie l'occasione del congresso della Sinistra giovanile per rispondere alle critiche lanciate ieri dallo stesso palco, a lui e a Piero Fassino, da Sergio Cofferati. Il tema principale e' quello dell' art. 18 dello Statuto dei lavoratori, divenuto ultimamente cavallo di battaglia della mozione Berlinguer contro quella di
Fassino.

''Io sono convinto che l' art. 18 vada difeso. Ma non c'e' come tema del congresso una divisione su questo punto. Anche perche' - sostiene D' Alema - questa polemica finisce per oscurare il vero problema. Quell' art. 18 protegge una minoranza dei lavoratori italiani. La totalita' dei giovani ne e' esclusa, cosi' come i parasubordinati, i dipendenti delle aziende sotto quindici dipendenti''. Quindi ''noi dobbiamo scrivere la Carta dei Diritti del nuovo lavoro, per tutelare quelle masse di lavoratori che sono fuori dallo Statuto''. E ancora: ''E' un errore farsi chiudere sulla difensiva dai falsi
modernizzatori''.

Il presidente dei Ds risponde poi direttamente a Sergio Cofferati che proprio qui a Chiusi ieri aveva liquidato come ''sciocche'' e ''masochiste'' le polemiche col sindacato sull' esistenza di un conflitto tra padri e figli nel mondo del lavoro. ''Non si possono ridurre tutti i conflitti - sostiene D' Alema - a quello tra capitale e lavoro. Esiste anche un conflitto tra generazioni, che attraversa i corpi sociali. La nostra societa', infatti, e' fatta di caste chiuse: quanti ripercorrono il mestiere dei padri con un meccanismo che perpetua le elites. Non esiste nessun Paese capitalista - sostiene - che da cinquant' anni ha gli stessi capitalisti''. E allora, secondo il presidente dei Ds, i giovani si devono battere per rimuovere gli ostacoli del corporativismo: ''Quando il Parlamento incontra i notai, gli avvocati, gli ingegneri -
dice rivolto alla platea - voi dovreste andare a far casino davanti al Parlamento''.

Quanto al congresso D' Alema ci si sofferma e brevemente e solo per dire che ci si e' messi in questa discussione congressuale ''in modo sbagliato. Io cerco di starne fuori il piu' possibile. Ma comunque alla fine si votera' e questo almeno
- conclude - mi da' sollievo''.

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