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10 aprile 2013

Vicenda Milano-Serravalle, tutte sciocchezze, adirò vie legali contro calunnie


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Roma, 10 aprile – “Leggo con stupore sul Corriere della Sera, in un lungo articolo a firma Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella, alcune dichiarazioni che sarebbero state rilasciate dall’architetto Renato Sarno in merito ad un mio presunto interessamento, nei confronti dell’allora presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, nell’acquisto delle quote azionarie dell’Autostrada Milano-Serravalle, oggetto di indagine da parte della Procura di Monza”. E’ quanto afferma Massimo D’Alema, che, in un comunicato, sottolinea: “nel rilevare che tutta la ricostruzione della vicenda è stata già smentita da  Penati, ovvero colui che avrebbe riferito quelle evidenti sciocchezze all’architetto Sarno, mi sconcerta il fatto che i due giornalisti del Corriere della Sera non abbiano avvertito l’esigenza di chiedere la mia versione prima di dare diffusione a dichiarazioni inventate di sana pianta, pubblicandole con straordinario e immotivato risalto”.


D’Alema conclude: “nel ribadire di non essermi mai interessato a quella vicenda, comunico di aver incaricato il mio legale, avvocato Gianluca Luongo, di assumere ogni più idonea azione a tutela della mia immagine e della mia onorabilità nei confronti di tutti coloro che, nel corso delle indagini o nel riportarne in modo distorto o parziale le risultanze, si sono resi protagonisti di una deliberata azione di calunnia e disinformazione ai miei danni”.

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